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Il Porto di Taranto inverte la rotta!

aprile 4th, 2014 | | Tags:

Dopo mesi di flessione, il Porto di Taranto inizia il 2014 con il segno positivo, invertendo una tendenza che, senza drastiche modifiche, rischiava di diventare pesante ed insostenibile anche a causa della crisi economica globale.
I dati riferibili al mese di gennaio 2014 – i più recenti ad oggi disponibili -, parlano chiaro: +44,1% il numero delle navi arrivate, +10,7% il traffico container, +38,6% il traffico complessivo di imbarchi e sbarchi e lasciano ben sperare per il futuro.
Ma le buone notizie non finiscono qui, in quanto procedono spedite le procedure amministrative ed i lavori finalizzati alla realizzazione di una piastra logistica e delle relative opere infrastrutturali, un opera mastodontica approvata dal CIPE e del valore complessivo di 220 milioni di euro.
Sono cinque i grandi cantieri già in funzione o pronti per essere appaltati.
Innanzitutto la piattaforma da 200.000 mq, per la quale sono stati già realizzati i capannoni prefabbricati, sono iniziati i lavori a mare e stanno per partire quelli per la realizzazione della rete viaria, che ha l’obiettivo di diventare centro di interscambio tra le diverse modalità di trasporto (terra- mare – ferro) e di servizio alle merci.
La seconda opera, già appaltata, e quella relativa alla realizzazione di un raccordo viario dei moli collegato direttamente con la rete stradale nazionale.
Rilevanti sono anche le opere a mare, quali l’ampliamento del quarto sporgente, con la realizzazione di una nuova banchina e di piazzali operativi, la realizzazione di una nuova darsena e e della vasca per i fanghi di dragaggio.
Un altro progetto di vitale importanza punta invece all’adeguamento del terminal container e della banchina del molo polisettoriale.
La realizzazione delle opere di ampliamento e adeguamento, affidate ad un consorzio pubblico-privato, puntano a potenziare notevolmente il Porto di Taranto, rendendolo il più importante approdo industriale e di transito container dell’intera area del Mar Mediterraneo.
Il raccordo politico-imprenditoriale che si sta sviluppando nell’area della provincia jonica, e che sta riguardando anche il vicino Aeroporto “Arlotta” di Grottaglie, ha l’obiettivo di rendere l’intera zona primario snodo commerciale tra i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente e l’Europa, riportando la regione Puglia a diventare naturale porto di approdo per i commerci internazionali.